Publio Virgilio Marone: la vita, le opere, la biografia di Virgilio

Il libro di 200 pagine contiene gli atti del Convegno Nazionale conclusivo del Bimillenario della morte di Virgilio (19 a.C.- 1981). Questo volume, per la sua rilevanza scientifica, viene più volte citato dall’Enciclopedia Virgiliana della Treccani.
Nella relazione introduttiva ai lavori di detto Convegno (dicembre 1981), il presidente dell’Associazione “Ludi di Enea” prof. Renzo Vento formulò la proposta di costituire nei luoghi descritti nel V libro dell’Eneide un Parco Virgiliano, al fine di rinnovare i ludi già indetti da Enea, circa tremila anni addietro, in onore di Anchise. Nell’intervallo del ciclo olimpico, ogni quattro anni, potranno rivivere nello specchio d’acqua del mar Tirreno e nell’impianto sportivo (se verrà realizzato dopo la già finalmente avvenuta localizzazione dell’area nel piano regolatore del Comune di Erice) le gare sportive cantate dal poeta mantovano: regata, corsa a piedi, pugilato, tiro con l’arco, carosello equestre. E, prendendo spunto dall’idea manifestata dal prof. Vento, il prof. Ettore Paratore, in un articolo a sua firma dal titolo “Un’olimpiade per Virgilio” apparso il 15 gennaio 1982 nella terza pagina del quotidiano “Il Tempo”, con riferimento ai giochi virgiliani così scrive: «L’associazione dei ludi, diretta dal dottor Vento, intenderebbe valorizzarne la ripresa fino a creare sul posto un’olimpiade mediterranea, per cui si spera che il contributo della Regione permetta una organizzazione improntata alla necessaria imponenza».
Il libro contiene contributi del presidente delle celebrazioni virgiliane Ettore Paratore, di Melchiorre Sanci, di Luigi Alfonsi, di Nicolò Vivona, di Giuseppe Aricò, di Renzo Vento, di Vincenzo Occhipinti e di Giusto Monaco, ed una ricca appendice con saggi di Giuseppe Quatriglio, Giuseppe Testa, Antonio Villoresi, Nicola Lamia, Vito Costa e Antonino Immè. Traduzioni virgiliane di Giacomo Sardo e una bellissima lirica della poetessa trapanese Giuseppina Abate La Barbera, “Terra di leggenda”, chiudono il volume.
Le illustrazioni sono del pittore Alberto Catalanotti; nella copertina, è riprodotto il Mosaico di Hadrumetum, custodito nel Museo del Bardo a Tunisi: in esso è raffigurato il poeta Virgilio assistito dalle Muse. Allo stesso Catalanotti appartengono molti dei disegni a tratto.