Il Satiro danzante, dopo tre mesi di esposizione al Museo del Louvre di Parigi (23 marzo 2007 - 18 giugno 2007), si accinge finalmente a rientrare a Mazara dopo quello che presumibilmente è stato, almeno per il momento, l’ultimo suo soggiorno all’estero. Chi intende ammirare le nostre opere d’arte deve venire in Sicilia: sembra esserne definitivamente convinto il nuovo assessore regionale dei Beni Culturali on. Lino Leanza, strenuo difensore di un patrimonio archeologico che va utilizzato a vantaggio dell’economia turistica locale e non di quella di altri contesti che, se da un lato a prima vista appaiono utili per l’interscambio e la cooperazione, dall’altro procurano intollerabile nocumento agli operatori turistici siciliani.
Il vecchio criterio di facile cedimento alle richieste altrui ha provocato in passato delusione e amarezza a Mazara, dove la lunga assenza “promozionale” del Satiro in giro per il mondo ha fatto finora evaporare come nebbia al sole ogni speranza di effettivo incremento, grazie al Satiro, delle presenze di visitatori. Quanto era stato concordato tra cittadini e potere politico alla vigilia della costituzione dell’apposito museo è stato contraddetto dai fatti, e la stupenda statua attribuita dall’insigne studioso Paolo Moreno a Prassitele è stata per i mazaresi come l’Araba Fenice, “che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”.
A illustrare, per così dire, la situazione attuale è giunto opportunamente l’incontro di studio di lunedì 11 giugno nell’aula consiliare di Mazara del Vallo sul tema “Il Satiro danzante al Museo del Louvre”. Dopo i saluti di benvenuto, affidati al sindaco Giorgio Macaddino, all’assessore regionale dei BB.CC. on. Nicola Leanza e al dirigente generale dei Dipartimento Beni Culturali, Ambientali e Educazione Permanente dott. Romeo Palma, ci sono state le relazioni, come da programma, di Giuseppe Gini, soprintendente Beni Culturali ed Ambientali di Trapani; Maria Pia Sammartano, assessore alla Cultura del Comune di Mazara; Caterina Greco, dirigente del Servizio Beni Archeologici della Soprintendenza di Trapani (Il Satiro Danzante: problemi storico-stilistici); Alain Pasquier, conservateur général chargé du Département des Antiquités grecques, etrusques et romaines Musée du Louvre (Praxitèle au Musée du Louvre et le Satyre Dansant: quel choix d’ouvres pour quelle exposition?); Jean-Luc Martinez, conservateur en chef du Département des Antiquités grecques, etrusques et romaines Musée du Louvre (Le Satyre Dansant: un originale du IVe siècle av. J.-C. ?); Roberto Ciabattoni, Istituto Centrale del Restauro di Roma (Arte in movimento: nuove tecnologie applicate alla protezione e movimentazione delle opere d’arte).
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