L’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, d’intesa con il Museo Regionale Pepoli di Trapani, ha promosso una mostra sulle “Antiche testimonianze di pace e di guerra dal mare di Trapani”, che si terrà nei locali del Museo Pepoli dal 29 settembre al 30 novembre 2007.
L’inaugurazione avrà luogo alle ore 17,30 di sabato 29 settembre: prenderanno la parola nella circostanza l’assessore regionale on. Nicola Leanza, il dirigente generale del Dipartimento Regionale BB.CC.AA. e Educazione Permanente della Sicilia dott. Romeo Palma, il direttore del Museo Pepoli dott.ssa Maria Luisa Famà e il soprintendente del Mare prof. Sebastiano Tusa.
La manifestazione si inserisce nell’ambito delle annuali Giornate Europee del Patrimonio (29 e 30 settembre), dedicate quest’anno al tema Le grandi strade della Cultura: un valore per l’Europa, allo scopo di far luce sul ruolo ricoperto nel Mediterraneo dal mare antistante la città di Trapani, attraversato nei secoli da importanti e significative rotte commerciali, destinate a divenire prezioso tramite anche per intensi scambi culturali.
Il manufatto più rilevante in esposizione è il Rostro bronzeo a tridente, oggetto di eccezionale interesse storico-archeologico risalente alla metà del III secolo a.C., recuperato a Trapani durante un’operazione di sequestro di materiali archeologici effettuata dal Nucleo Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali ed Ambientali. Il prezioso reperto, appartenente ad una nave romana affondata durante la battaglia delle Egadi del 241 a. C., è costituito da un unico pezzo in bronzo, decorato su ciascun lato da due rosette.
L’oggetto, ideato per essere incastrato nella prua lignea della nave ed agganciato mediante chiodi, costituiva un micidiale strumento offensivo, capace di sfondare le chiglie delle imbarcazioni nemiche senza rimanervi incastrato. La sua eccezionalità scaturisce dal fatto di essere uno dei pochissimi rostri bronzei di questo tipo finora conosciuti, presentando dimensioni minori rispetto a quello, più noto, ritrovato nel 1981 nella baia settentrionale di Athlit, in Israele. A differenza di quest’ultimo, finalizzato all’armamento di una triera, il rostro delle Egadi armava invece una nave di modeste dimensioni, utilizzata per attacchi repentini e ripetuti; tale peculiarità fornisce dunque un contributo essenziale per la ricostruzione della tipologia delle navi da guerra di epoca romana.
La mostra espone inoltre una serie di materiali archeologici, di proprietà del Museo Pepoli, tematicamente connessi ai commerci, alle attività marinare ed alle rotte di navigazione nel Mediterraneo, quali anfore da trasporto, ceppi d’ancora, ami, aghi per cucire e per ordire le reti, pesi da rete.
L’ideazione e il coordinamento generale della mostra archeologica torna a merito del cospicuo ed incessante impegno costantemente profuso dalla dott. ssa Maria Luisa Famà.
Argomenti trattati in questo servizio: Nicola Leanza Lino Leanza Maria Luisa Fam ! rostri bronzei rostro bronzeo navi da guerra romane nave romana da guerra rostro di bronzo guerre puniche battaglia delle Egadi Isole Egadi Giornate europee del Patrimonio Favignana Trapani Museo Pepoli rostro di bronzo rostro bronzeo rostro fenicio nave da guerraRoma Nave romana nave da guerra fenicia nave da guerra cartaginese nave punica nave romana battaglia delle Egadi |
|
|