Giuseppe Farinelli, professore ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea nella Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica di Milano e direttore dell’Istituto di Italianistica, ha svolto venerdì 30 aprile 2010 a Trapani una documentata relazione sulla vita, sulle opere e sul mondo poetico di Tito Marrone, il grande lirico e drammaturgo della prima metà del Novecento, al quale nel 2003 è stato intitolato il teatro provinciale del capoluogo. La prestigiosa presenza in Sicilia del più noto esperto del crepuscolarismo, autore su questo tema di monumentali saggi ampiamente diffusi ed apprezzati in Italia e all’estero, ha richiamato nella sala Perrera centinaia di persone, che hanno così inteso rendere omaggio all’insigne e celebre studioso, a cui è dovuta in larga misura la riscoperta in sede nazionale di Tito Marrone.
Il merito dell’iniziativa va attribuito a Mattia Badalucco, infaticabile presidente dell’Associazione Poetica Drepanum, e a Cettina Spataro, assessore alla Cultura del Comune capoluogo, che si sono entrambe prodigate, senza risparmio di tempo e di energie, per la perfetta riuscita della manifestazione. Al tavolo, accanto al prof. Farinelli, oltre ai due promotori dell’incontro, anche il senatore Antonio D’Alì, Katia Bucaria e Ranieri Barghigiani. Assente, invece, il sindaco Girolamo Fazio, firmatario dell’invito. Hanno tutti brevemente preso la parola per porgere il benvenuto al graditissimo ospite e per rinnovare il proprio impegno volto ad una più specifica divulgazione delle liriche e delle commedie dello scrittore, nato a Trapani nel 1882 e morto a Roma nel 1967.
Il giorno successivo, il prof. Giuseppe Farinelli, con l’impareggiabile guida dell’architetto Luigi Biondo della Soprintendenza, si è recato nel Santuario dell’Annunziata, nella Chiesa del Purgatorio e nel centro storico.
In via S. Francesco, di fronte ai locali dell’antico carcere, assieme al poeta marsalese Giovanni Andrea Marino, alla prof.ssa Mattia Badalucco e ad altri esponenti della cultura trapanese, si è soffermato, accolto con cortesia dagli attuali proprietari, nella casa natale di Tito Marrone. In essa la libera Università che ne reca il nome, presieduta dal prof. Antonino Tobia, ha di recente apposto una targa-ricordo.
Il soggiorno siciliano del prof. Farinelli si è concluso il 2 maggio a Marsala dove, con la consorte Signora Maria Rosaria, ha visitato il Museo Archeologico di Baglio Anselmi, in cui è custodita la nave punica, la sezione del Complesso “S. Pietro”, ricca di preziosi cimeli del Risorgimento, raccolti con ammirevole cura nel secolo scorso da Giacomo Giustolisi, la Porta Garibaldi, collegata nella memoria allo storico sbarco dei Mille (1860) e la Piazza della Repubblica con i suoi splendidi edifici monumentali.
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