Lilibeo ( Marsala ) e Selinunte, con i rispettivi parchi archeologici, sono state oggetto in questi giorni delle visite della commissione consiliare Sport, turismo, spettacolo e manifestazioni artistiche della Provincia Regionale di Trapani, che prosegue nella sua benemerita attività di ricognizione del territorio allo scopo di promuoverne e di incentivarne la promozione turistica, verificando, d’intesa con la locale Soprintendenza, la funzionalità organizzativa e i collegamenti dei pubblici servizi.
Il neo assessore del ramo Davide Fiore segue con la necessaria diligenza il positivo evolversi dei sopralluoghi, affidati all’operosa sensibilità dei componenti della suddetta commissione, presieduta da Santo Corrente e di cui fanno parte Andrea Burzotta, Silvano Bonanno, Ignazio Passalacqua e Salvatore Daidone. il segretario Antonello Ferro, che collabora assiduamente per la rivisitazione dell’immenso patrimonio archeologico trapanese, si dimostra cautamente ottimista sugli esiti di questa presenza politica ed amministrativa nelle aree suddette, le quali si presentano (soprattutto Selinunte) piene di erbacce che nessuno si è finora curato di rimuovere. Uno spettacolo, a dire il vero, poco edificante al quale comunque si proverà ora a porre rimedio.
Anche le autolinee che dai principali centri della provincia dovrebbero raggiungere i siti archeologici sono pressoché inesistenti, e una tale carenza è davvero deprecabile: lo afferma senza mezzi termini la stessa commissione provinciale che invoca al riguardo adeguati e pronti rimedi nell’imminenza della stagione estiva. L’Azienda Siciliana Trasporti non dovrà deludere le attese in essa riposte da quanti sono convinti che il binomio cultura-turismo costituisca il volano vincente della nostra economia.
Ma torniamo brevemente alle aree visitate dalla commissione.
In primo luogo, il Parco Archeologico di Lilibeo (Marsala), dove sono in corso scavi nella vasta zona preservata finora dagli insediamenti della nuova edilizia. L’attenzione si è specialmente concentrata sulla Villa Romana, la cui tettoia è stata rattoppata ma che rimane comunque nel suo insieme, come lamentano a ragione i custodi, sempre esposta con gravissimi danni alle intemperie climatiche. La struttura venne messa in luce nel 1939 dall’allora ispettore onorario alle antichità di Lilibeo, l’insigne archeologo marsalese prof. Giuseppe Agosta, alla cui memoria il Comune di Marsala su specifica richiesta dell’Associazione Nazionale “Ludi di Enea” ha dedicato una strada, e dalla prof.ssa Jole Bovio Marconi, già soprintendente per la Sicilia occidentale.
Il Parco Archeologico di Selinunte, il maggiore d’Europa per i suoi Templi e Santuari e per le innumerevoli opere d’arte dissepolte, è stato voluto e realizzato dal soprintendente prof. Vincenzo Tusa, di recente purtroppo scomparso. È un bene culturale di incommensurabile valore, che rappresenta un’autentica fonte di inesauribile ricchezza per Castelvetrano e per l’intera provincia. La commissione, che vi si è a lungo soffermata e che vi farà ritorno ancora prossimamente, ha tracciato alcune linee di intervento, per renderlo maggiormente fruibile al turismo locale e internazionale.
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