Trenta giovani laureati in Archeologia Navale
Aperta a Trapani la facolt ! di archeologia navale. Corso di laurea in archeologia navale e archeologia subacquea Trapani e Bologna
L' Università degli studi di Trapani - facoltà di archeologia navaleDa quattro anni, presso la sede dell’Ateneo di Trapani, sulla base di un’apposita convenzione tra il Polo Scientifico Didattico di Ravenna dell’Università di Bologna ed il Polo Didattico dell’Università di Trapani, è stato attivato il Corso di laurea in Beni Archeologici, scelta guidata facoltativa in Archeologia Navale, promosso dai professori Enrico Acquaro e Francesco Torre. Dei trecento studenti, che complessivamente vi risultano iscritti, circa trenta hanno già conseguito la laurea triennale. Per l’anno accademico 2004-2005 sono una settantina gli immatricolati che frequentano regolarmente le lezioni nella sede di via Ammiraglio Stati in locali demaniali dell’ex Capitaneria di Porto opportunamente riattati.
Il prof. Dario Giorgetti cura l’insegnamento di Storia Romana ed accompagna i suoi ragazzi negli scavi ad Alcamo Marina. In Egitto e a Mozia opera invece lo stesso prof. Acquaro con un piccolo gruppo di allievi selettivamente interessati a questo specifico ed importante aspetto della pratica archeologica.
A patrocinare con impegno ed entusiasmo l’istituzione nel capoluogo di tale Facoltà è stata la presidente della Provincia Regionale di Trapani Giulia Adamo: a lei va infatti attribuito il merito esclusivo di questa scelta coraggiosa, che ha consentito al Polo di Trapani un’altra prestigiosa collaborazione, come è indubbiamente quella con l’Università di Bologna, e ha dischiuso così le porte del locale Ateneo a più larghi orizzonti.

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