Le stele dipinte di Lilibeo - Le stele dipinte di Marsala sono illustrate con ricco corredo fotografico in un volume di oltre trecento pagine, di cui è autore il prof. Maurizio Vento. Edito dal Centro Europeo di Studi Economici e Sociali, il libro descrive piccoli monumenti funerari a forma di edicola, nei quali con vividi colori rimasti negli anni miracolosamente intatti viene rappresentato il “banchetto funebre”. Alcune delle stele hanno la sommità bombata, altre sono a forma di casetta quadrata con nicchia e frontoncino, altre rappresentano un vero e proprio tempietto distilo prostilo. La loro datazione abbraccia un arco temporale compreso fra la fine del III secolo a.C. e il I secolo d.C. Esse costituiscono il frutto di un sincretismo culturale e religioso greco-romano in cui permane tuttavia una simbologia punica.  >> DISPONIBILE

La nave punica di Marsala - Scoperta a Punta Scario nell’arcipelago dello Stagnone nel 1970, la nave punica, ora custodita presso il Museo di Baglio Anselmi a Marsala, è stata a lungo considerata, secondo il giudizio dell’archeologa inglese Honor Frost che la riportò alla luce, una “liburna”, unico esemplare al mondo delle navi cartaginesi da guerra affondate dai Romani nel 241 a.C. nello specchio di mare al largo delle Egadi dove fu combattuta l’omonima battaglia. In questo studio del prof. Maurizio Vento, sulla base di documentate e puntuali argomentazioni, si dimostra invece che si tratta di una imbarcazione oneraria, assemblata in un cantiere del Lazio da operai punici su commissione di armatori romani. L’opinione dell’autore viene condivisa da Piero Bartoloni, Carmela Angela Di Stefano e da altri ricercatori.  >> DISPONIBILE

Le origini degli Elimi secondo le fonti greche - Gli Elimi, il misterioso popolo che si insediò per circa un millennio nella Sicilia occidentale ed ebbe come capitale politica Segesta e come centro religioso Erice, sono oggetto di un excursus storico compiuto dal prof. Maurizio Vento sulla base delle fonti greche e di recenti riscontri archeologici. Le opinioni della maggioranza degli autori antichi, dai greci Tucidide, Licofrone, Apollodoro, Strabone, Dionigi di Alicarnasso, Plutarco e Pausania ai latini Cicerone, Virgilio, Silio Italico, Efesto e Servio, convergono sull’origine anatolica degli Elimi, che parlarono una lingua indoeuropea e svilupparono una propria civiltà, le cui tracce sono evidenti nell’area geografica da essi abitata per oltre un millennio. Degli Elimi si è di recente occupato anche l’illustre storico Domenico Musti.  >> DISPONIBILE

La topografia di Lilybaeum - La ricostruzione della topografia dell’antica Marsala è stata compiuta dal prof. Maurizio Vento in due anni di attenta ricognizione sui luoghi. Il volume, in cui viene redatta in collaborazione con Giuseppe Agosta la pianta della città punica, costituisce il frutto di una approfondita ricerca, sulla scia delle indagini già avviate nel 1894 dall’archeologo Antonino Salinas, al quale è oggi intitolato il Museo archeologico di Palermo. In questo libro viene posto in evidenza il grandioso sistema di fortificazioni che aveva reso davvero inespugnabile la roccaforte di Lilibeo, e vengono fornite agli studiosi utili informazioni anche sull’assetto ippodameo della città, la quale a giusta ragione e con pieno merito per il ruolo rivestito in sede internazionale nella politica del tempo fu chiamata la “Cartagine europea”.  >> DISPONIBILE

Bagli di Sicilia - I bagli trovano nella villa rustica della Roma repubblicana e imperiale il loro lontano modello. Ce ne sono moltissimi disseminati nell’ampia campagna della Sicilia occidentale. Si tratta di edifici circondati da possenti mura, in larga parte in avanzato stato di degrado, che richiamano l’attenzione di quanti si trovino ad effettuare delle escursioni nelle aree più interne, alla ricerca degli antichi baluardi di difesa del feudo. I bagli sorgono di frequente in vicinanza di sorgenti d’acqua e su modeste alture, da dove era più agevole vigilare sulle zone circostanti. Eretti per lo più nei secoli XVII e XVIII, alcuni di essi risalgono agli inizi del secondo millennio. In questo volume del prof. Maurizio Vento ne viene ricostruita la lunga storia così ricca di suggestioni e di vicende leggendarie.  >> DISPONIBILE

Viaggio nella terra degli Elimi - Fra i percorsi più suggestivi che la Sicilia può proporre, un itinerario elimo costituisce sicuramente una novità in quanto offre l’occasione di venire a contatto con una civiltà preellenica di enorme rilievo archeologico. Gli scavi, che sistematicamente sono stati condotti nell’area elima, da Pirro Marconi ad Erice, da Vincenzo Tusa e da Caterina Camerata Scovazzo a Segesta, da Giuseppe Nenci a Rocca d’Entella, da Hans Peter Isler sul Monte Jato a San Cipirello, hanno avuto il merito di riportare alla luce una enorme quantità di preziosi reperti che documentano la straordinaria attività di questo popolo. Maurizio Vento e Liliana Di Gesù nel volume propongono un percorso al turista che, giungendo in Sicilia, vuole meglio conoscere un originale aspetto della sua storia.  >> DISPONIBILE

Gli Elimi - Il volume di 192 pagine in carta patinata, impreziosito dai disegni del pittore Alberto Catalanotti, da numerose foto in bianco-nero e a colori e da un catalogo dei cocci di ceramica elima, contiene saggi di Renzo Vento, Giorgio Castellana, Giuseppe Nenci, Vincenzo Tusa, Sebastiano Tusa, Luciano Agostiniani, Aldina Tusa Cutroni, Rosalia Camerata Scovazzo, Francesca Oliveri. Dettagliata ed esauriente la bibliografia in ordine cronologico sugli Elimi e sulla loro storia.
Il libro presenta i dati delle campagne di scavo effettuate a Segesta e nell'intera area elima, sotto la direzione delle Soprintendenze di Trapani e Palermo e con la collaborazione del Laboratorio di Storia, Archeologia e Topografia del Mondo Antico della Scuola Normale Superiore di Pisa.  >> DISPONIBILE

L’industria del sale marino in Sicilia - Volume di archeologia industriale di 176 pagine in carta patinata, con fotografie a colori e in bianco-nero. Viene ricostruita puntualmente la storia, dai Fenici ai nostri giorni, del sale marino in Sicilia, nelle province di Trapani (con i pittoreschi mulini a vento) e di Siracusa, con la collaborazione dei maggiori esperti del settore: Piero Bartoloni, Antonio D’Alì Staiti, Mario Giacomarra, Silvano Riggio, Maurizio Vento, Anna Adamo, Maria Salvia, Salvatore Daidone, Ignazia Pinzello, Anna Maria La Cava, Arturo Bruttini e Salvatore Maiorca. La storia del sale marino siciliano si identifica con la realtà stessa, umana e ambientale, dell’Isola mediterranea; il clima caldo e afoso ha determinato condizioni ottimali per il fiorire di un’attività che dura da trenta secoli.  >> DISPONIBILE

Eneide - versione poetica di Francesco Vivona - Ristampata dopo oltre trent’anni, la traduzione di Francesco Vivona, docente di Letteratura Latina nell’Università di Roma, è ritenuta a giusta ragione dalla critica la migliore in assoluto dell’epoca moderna dopo quella cinquecentesca di Annibal Caro. Il volume, con le sue 432 pagine in carta patinata e la copertina a colori plastificata, si avvale anche in appendice dei contributi di Carlo Bo (“Ci parla dai secoli l’ombra di Virgilio”), Giuseppe Augello (“Viaggio a Troia culla del mondo”), Francesco Pellati (“La crociera virgiliana nei luoghi dell’Eneide”) e Giusto Monaco (“Nel libro di Drepano il ritorno ad Anchise”); riveduto e corretto da Renzo Vento, reca le fotografie di Michele Fundarò e Maurizio Vento e le illustrazioni di Nino Finamore, Matteo Giurlanda e Armando Monasterolo.  >> DISPONIBILE

"Eneidi" in siciliano - versione poetica di Giuseppe Cavallaro - Splendida traduzione in lingua siciliana del capolavoro virgiliano compiuta con lodevole e pluriennale fatica dal grande poeta dialettale Giuseppe Cavallaro, nato a Trapani nel 1921 e vissuto per lunghi anni a Palermo, dove ha coltivato la sua passione letteraria ed artistica. Fra i suoi libri, “Cicala Siciliana”, edito dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (1989).
Oltre all'introduzione di Margherita De Castro, nel volume sono contenuti rilevanti contributi, come quello del giornalista Giuseppe Quatriglio, che si sofferma sul tema “Il cenotafio di Anchise ricordo d’un mito troiano”.
Un apposito glossario, curato dallo stesso Giuseppe Cavallaro, chiarisce ai lettori il senso dei vocaboli meno noti.  >> DISPONIBILE

Virgilio in Sicilia - Il volume di 200 pagine contiene gli atti del Convegno Nazionale conclusivo del Bimilleario della morte di Virgilio (19 a.C.- 1981).
Accoglie contributi del presidente delle celebrazioni mondiali virgiliane Ettore Paratore, di Melchiorre Sanci, di Luigi Alfonsi, di Nicolò Vivona, di Giuseppe Aricò, di Renzo Vento, di Vincenzo Occhipinti e di Giusto Monaco, ed una ricca appendice con saggi di Giuseppe Quatriglio, Giuseppe Testa, Antonio Villoresi, Nicola Lamia, Vito Costa e Antonino Immè.
Le illustrazioni sono del pittore Alberto Catalanotti; nella copertina è riprodotto il Mosaico di Hadrumetum, custodito nel Museo del Bardo a Tunisi: in esso è raffigurato il poeta Virgilio assistito dalle Muse.  >> DISPONIBILE

La regata virgiliana e la Coppa America - Il testo collega idealmente i Louis Vuitton Acts 8 & 9 svoltisi a Trapani dal 29 settembre al 9 ottobre 2005 (alla vigilia della 32a America’s Cup) con la regata virgiliana del V libro dell’Eneide, unica gara navale tramandataci dall’intera letteratura classica; il libro collega l'evento velico al mito e alla storia della Sicilia occidentale, un tempo abitata dagli Elimi, che accolsero i Troiani reduci dalla decennale guerra con i Greci e che assieme ad essi fondarono Segesta. Il volume, corredato di splendidi disegni e di 51 tavole a colori, si avvale dei preziosi contributi di Ettore Paratore, Mario Cattafesta, Giusto Monaco, Vincenzo Di Giovanni, Muzafer Xhaxhiu, Francesco Formigari, Sabatino Moscati, Gaspare La Torre, Maria Serena Uccello, Ignazio Gennusa e Paolo Barresi.  >> DISPONIBILE

Il libro di Drepano - Nel volume, oltre alla esemplare traduzione del quinto libro dell’Eneide che Virgilio ambientò a Drepano, odierna Trapani, ove venne sepolto Anchise, padre di Enea, sono presenti, come in una suggestiva e rara antologia, altrettanti pezzi di vari autori che si soffermano sulle solenni gare promosse da Enea nell’area del costituendo Parco Virgiliano. Qui sorge una Stele, nella cui base, come in un cenotafio, si immaginano custodite le ceneri dell’eroe troiano ai piedi del tempio della Venere Ericina, che di Anchise era stata la divina sposa. Autori delle diverse parti del libro sono Renzo Vento, Francesco Vivona, Ettore Paratore, Nicola Lamia, Giuseppe Linares, Salvatore Catalano, Melchiorre Sanci, Giuseppe Marrocco, G. G. Favara ed Ettore Romagnoli.  >> DISPONIBILE

Ovidio fra Sicilia e Romania - Il volume di 208 pagine, corredato da numerose fotografie in bianco-nero e a colori di Giovanni Caraccia e di Maurizio Vento, illustra e documenta i vari momenti degli incontri della vigilia e della fase conclusiva del gemellaggio fra le città di Trapani (l’antica Drepanum) e di Constanta (l’antica Tomis).
Nell’introduzione si legge fra l’altro: “Ovidio, che amò la Sicilia e che trascorse sulle rive del mar Nero gli ultimi anni della sua vita, ha fatto da sponsor al patto di collaborazione sottoscritto martedì 27 ottobre 1992 dai sindaci delle due città. La solennità della cerimonia, cui la televisione di Stato romena ha poi dedicato ventidue minuti di trasmissione, è il preludio di un serio impegno che non potrà essere disatteso”.  >> DISPONIBILE

Natale virgiliano in Sicilia - Nel volume sono raccolti gli atti dell'omonimo convegno, cui presero parte come relatori, fra gli altri, il prof. Renzo Vento (sul tema “Attualità di Virgilio poeta contemporaneo”), mons. Tommaso Mariucci (sul tema “Natale tra profezia e poesia”), l'avv. Francesco Glìgora (sul tema “Giustizia e pace nella poesia virgiliana”), il prof. Giuseppe Marrocco (sul tema “La nascita del bambino momento di palingenesi”), mons. Giuseppe Manuguerra (sul tema “La valorizzazione di Pizzolungo un impegno per ciascuno di noi”), il prof. Giusto Monaco (sul tema “La poesia messianica di Virgilio”), il prof. Antonino Tesoriere (sul tema “Le poesie latine natalizie di mons. Giuseppe Del Ton”), il prof. Giuseppe Aricò (sul tema “La plurimillenaria vicenda di Trapani”).  >> DISPONIBILE

Tito Marrone e il teatro - Il primo ad avere avuto l’idea di reintrodurre dopo duemila anni sulle scene nazionali le tragedie del teatro greco, in versione poetica italiana, è stato Tito Marrone (Trapani 1882 - Roma 1967), che all’inizio del XX secolo fu autore della versione lirica dell’Orestiade di Eschilo. Molteplici sono anche gli aspetti e gli interessi che caratterizzarono l’attività creativa di Tito Marrone, che fu il precursore del crepuscolarismo, anticipando Corazzini e Gozzano.
Il libro, a cura del prof. Maurizio Vento, contiene fra l'altro i contributi di Rosso di San Secondo e di Giulia Adamo, nonché liriche tratte da varie raccolte, significative lettere indirizzate ad amici trapanesi del poeta (Nino Genovese, Nicola Lamia, Pietro Vento) e l’atto unico “Farmacia notturna”.  >> DISPONIBILE

Tito Marrone e Maria Valle nei primi anni del Novecento - Nel volume del prof. Maurizio Vento sono contenute aggiunte e correzioni fondamentali per una attenta ricostruzione della biografia e del mondo spirituale del poeta e commediografo Tito Marrone. Si tratta dello studio più avanzato sul famoso lirico italiano: alle notizie, in larga misura inedite, si accompagna una eccezionale documentazione fotografica che vede la luce per la prima volta. Nel libro si raccontano le vicende sentimentali, che unirono Tito Marrone e Maria Valle, delle quali furono diretti testimoni nella Roma del primo decennio del ventesimo secolo Sergio Corazzini, Fausto Maria Martini, Luigi Pirandello e Pier Maria Rosso di San Secondo; quest’ultimo ne trasse ispirazione per il suo romanzo «Incontri di uomini e di angeli». >> DISPONIBILE

Iblatasah Placea Piazza - Si tratta del catalogo (240 pagine) della Mostra Archeologica svoltasi a Piazza Armerina dall’8 agosto 2006 al 31 gennaio 2007, in merito ai nuovi e vecchi scavi in un insediamento medievale nell’area limitrofa alla Villa del Casale. Come scrive nell’introduzione Maurizio Prestifilippo, sono stati esposti piccoli oggetti, ma non per questo meno preziosi, che raccontano la quotidianità di un popolo vissuto alle radici della nostra storia. I testi sono stati redatti da Paolo Barresi (che con singolare competenza ha compiutamente analizzato i singoli reperti), Carmela Bonanno, Salvina Fiorilla, Enrico Gallocchio, Caterina Greco, Lorenzo Guzzardi, Patrizio Pensabene, Carla Sfamemi, con la supervisione scientifica dell’Università “La Sapienza” di Roma.  >> NON DISPONIBILE

Alcamo romana e araba. Le fattorie, i casali - Gli insediamenti nell’area alcamese, dai Romani agli Arabi, sono oggetto di questo accurato saggio compilato con amore e competenza dal prof. Ignazio Messana, che all’archeologia dedica quotidianamente i propri studi, concorrendo a colmare con esemplare impegno e con apprezzata metodologia scientifica le numerose lacune che la conoscenza del territorio trapanese continua a presentare in aree rimaste fino ad ieri escluse dalle attività di scavo ma che pure erano state da oltre un secolo segnalate dagli storici come siti meritevoli di essere indagati. Il libro di Ignazio Messana dimostra non solo la fondatezza delle antiche testimonianze e delle vecchie segnalazioni, ma traccia un nuovo percorso ricco di sorprese e di suggestioni.  >> NON DISPONIBILE

Terracotta, i semi del Mediterraneo - Il libro scritto dal prof. Ignazio Messana è stato pubblicato nel 2006 dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina. L’accurata ricerca, effettuata dall’Autore, è impreziosita da una ricca documentazione fotografica; il suo ammirevole impegno dà testimonianza della competenza e dell’amore che ne animano la fervida attività.
Il manuale è davvero utile per approfondire la conoscenza dell’habitat alcamese e siciliano su una apprezzabile piattaforma culturale che anima e guida la ricerca di Messana verso suggestivi orizzonti di dimensione mediterranea. Il libro costituisce un irrinunciabile strumento di consultazione per i cultori di archeologia e i giovani impegnati nello studio del territorio dell’Isola.  >> NON DISPONIBILE