27 laureati a Trapani in Archeologia Navale
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Crocifisso Michelangelo TrapaniAutentico record nella facoltà di Archeologia Navale dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, distaccamento di Trapani. Ben 27 giovani hanno conseguito la laurea triennale nei giorni 11 e 12 marzo 2009 dopo un’assidua frequenza protrattasi con profitto in questa Scuola che ha come ineguagliabile ed apprezzato cardine la prestigiosa figura del prof. Enrico Acquaro, maestro di tante generazioni di studiosi del mondo fenicio-punico. Gli sono stati a fianco nell’attività di formazione in cui egli si trova costantemente impegnato tanti colleghi che continuano a prodigarsi per la crescita spirituale del territorio trapanese, così ricco di siti archeologici da costituire modello davvero unico per quanti intendano la cultura come volano dell’economia e della civiltà stessa di un popolo; fra gli altri validi collaboratori di Acquaro, merita di essere ricordato per il contributo profuso nell’esercizio della sue funzioni il trapanese prof. Francesco Torre.
Ha presieduto le commissioni di laurea il prof. Antonio Rocco Carile, uno dei più qualificati esperti di storia bizantina. Ha fatto corona alla solenne cerimonia nell’aula dell’Istituto di via Cappuccini un folto pubblico che ha seguito con interesse le esposizioni dei candidati e gli interventi dei relatori. C’era aria di festa nei locali dell’antico convento ma si coglieva anche nei commenti dei genitori, dei parenti e degli amici dei laureandi l’auspicio di una più attenta e meno distratta presa di coscienza della classe politica e amministrativa per concreti interventi indirizzati a non deludere ulteriormente le legittime attese di quanti a buon diritto aspirano, dopo anni di fatica trascorsi sui libri e nelle aule scolastiche, a mettere a frutto le acquisite competenze trovando sbocco nel campo del lavoro.
Quanti lo vorranno potranno comunque, in attesa dei desiderati sviluppi occupazionali, frequentare il biennio della specialistica a Ravenna, per irrobustire il titolo acquisito con una laurea quinquennale, meglio spendibile nel mercato.
Trascriviamo i nomi dei laureati, riportando tra parentesi il tema trattato nella tesi: Michela Barbara (Le donne bizantine secondo l’immaginario di Charles Diehl); Mariolina Barbera (Elaborazione interattiva degli anectoda -storia segreta- di Procopio); Rosalba Antonina Bellitti (“Gradibus certamina remis”: la regata di Enea); Domenica Cafiero (I pesi da telaio della collezione Whitaker di Mozia); Paolo Caselli (La tutela del patrimonio culturale subacqueo); Michele Cirafici (L’insediamento e la necropoli preistorica e protostorica di Sabucina); Roberto Filloramo (Restituzione grafica e modellistica della prua a tagliamare di Marsala del III secolo a. C.); Diego Genna (“Pacheco”. Giacimenti preistorici nel comune di Paceco, archeologia e storia di un territorio); Gabriella Giambalvo (I Decreti di Entella. Crisi e ricomposizione di una polis nella Sicilia dell’età ellenistico-romana); Antonella Grispo (I Fenici e i siti internet nella cultura divulgativa in Italia); Giorgio Harduin (Archeologia subacquea delle isole Eolie); Paola Iannello (Le paleopatologie nella preistoria); Caterina Silvana Li Causi (Evoluzione paleoambientale della costa e dell’entroterra della riserva del fiume Belice); Andrea Mistretta (Operatori geometrici dello scafo nella tradizione di Trapani in Michele da Rodi: un’indagine esemplare); Giuseppe Pace (Itinerario preistorico culturale delle grotte della fascia costiera nord occidentale del Trapanese); Grazia Anna Palmisano (Il Crocifisso di San Domenico a Trapani); Gaetano Romano (L’arte nel paleolitico superiore); Luigi Rossi («Che Dio s’aiuti» - Ex voto marinari tra Romagna e Marche); Rossana Ruggiano (La Chiesa di San Liberale a Trapani); Elrna Rutkowska (Il ruolo femminile nel culto di Iside: materiali per una rilettura del tema); Laura Scardina (Le misure conservative, con particolare riguardo al restauro); Luigi Speciale (L’abitato preistorico di RH-5); Giovanni Tilotta (La topografia antica portuale di Selinunte); Angelo Titti (L’acropoli salemitana: aspetti storico-culturali, geologici e sperimentazioni topografiche sul Castello); Claudia Torrente (Il culto e i siti cultuali dei santi Cosma e Damiano a Trapani e nel territorio trapanese); Massimiliano Tumbiolo (Ierone II e la Syrakosia); Rosanna Anna Maria Vitale (Amuleti egizi in contesti punici: il tipo di Anubi).





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