Ha preso il via con il consueto successo la stagione del “Luglio Musicale” che domenica 14 e martedì 16 luglio 2019 ha dato modo al pubblico trapanese e del vicino circondario di assistere alla rappresentazione della “Carmen” del musicista francese Georges Bizet (1838-1875), rielaborata in una ambientazione contemporanea che in una grandiosa gigantografia ha inteso richiamare una fantasiosa piazza spagnola di Siviglia, in cui campeggiavano le enormi rosse labbra di un donna ed una malandata Golf di fattura tedesca.
Anche i costumi dei personaggi appaiono attuali, nulla conservando degli abbigliamenti della tradizione originaria e avvicinandosi perciò alla moda del nostro tempo, per meglio coinvolgere l’animo degli spettatori. Le vicende narrate, culminanti nell’uccisione della zingara Carmen da parte dell’amante tradito, scorrono in una atmosfera urbana che attenua la violenza percepita e la rende più umana e comprensibile.
La scelta di questa originale “Carmen”, compiuta da Giovanni De Santis, è stata apprezzata dalle centinaia di spettatori che gremivano ogni ordine di posti fra i secolari alberi della Villa Margherita. Buona la direzione dell’orchestra affidata al francese Laurente Campellone ed apprezzabile la regia di Nicola Berloffa, che ha dichiarato: "Lontano da persistenti stereotipi, si porta in scena una Carmen volutamente privata dei soliti cliché che nel corso di decenni di esecuzione le si sono attaccati e avviluppati come pesanti strascichi dai quali difficilmente si riesce a prescindere. La scelta non è stata fatta con lo scopo di scandalizzare il pubblico ma con l'intento di avvicinarlo, se possibile, in modo più intimo alla storia. Di conseguenza umanizzando i personaggi e ricreando una realtà simile a quella del nostro tempo, si potrà ottenere con maggior facilità una relazione empatica forte tra il solista e lo spettatore, che in qualche modo potrà riconoscersi nell'agire e nel comportamento del personaggio".
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