L’archeologia può dare al territorio trapanese quel tanto in più per la promozione socio-economica che valga a garantire alle nuove generazioni una più concreta prospettiva per l’occupazione e per la qualità della vita.
La nuova amministrazione provinciale, presieduta dal senatore Antonio d’Alì, si muove attivamente proprio in questa direzione, in pieno accordo con le istituzioni territoriali e d’intesa con i Comuni interessati.
ll rilancio del turismo, in simbiosi con la cultura, è infatti uno dei momenti più rilevanti del programma di governo della giunta di Palazzo Riccio di Morana, nella consapevolezza che l’occidente della Sicilia racchiude come in un magico caleidoscopio alcuni tra i maggiori tesori dell’archeologia mediterranea.
Si tratta della valorizzazione di un patrimonio di immenso valore che trova riscontro anche nell’impegno della locale Soprintendenza e nella posizione assunta in merito da prestigiose personalità del mondo universitario, come l’accademico dei Lincei prof. Vincenzo Tusa, il quale in un servizio apparso su «Arkeomania» afferma tra l’altro quanto segue: “Se adeguatamente presentati, i beni archeologici possono elevare il livello culturale delle nostre popolazioni e, nello stesso tempo, essere una fonte primaria per la nostra economia che ha, come componente importante, il turismo. Condizione tuttavia indispensabile perché questo si ottenga - prosegue Tusa - sono la salvaguardia, la tutela e una adeguata presentazione dei monumenti stessi e, aggiungo, un ambiente pulito, riposante, calmo, tranquillo dove poter vedere, comprendere e apprezzare questi nostri monumenti che, spesso, non hanno pari al mondo”.
I beni archeologici e quelli monumentali, che ai primi si affiancano, costituiscono un potente richiamo per i viaggiatori del terzo millennio i quali trovano qui in Sicilia l’appagamento più appropriato al sogno di una vacanza, in cui ad accoglierli non siano soltanto il paesaggio, il sole e il mare, ma millenni di storia documentati dalle molteplici e fantastiche opere dell’arte e dell’ingegno. È qui, in una straordinaria miscela di suggestioni, che si compendia il senso profondo di un indimenticabile soggiorno a Trapani e nel meraviglioso hinterland di una terra tra le più civili e ricercate in Europa.
Argomenti trattati in questo servizio: Archeologia turismo provincia Trapani Antonio D'AlĪ iniziative turismo provincia di trapani Antonio D'AlĪ Sicilia archeologica beni culturali lavoro archeologia subacquea località turistiche Sicilia monumenti itinerari archeologiciturismo Sicilia archeologica turismo archeologia navale provincia di Trapani senatore Antonio D'AlĪ itinerari archeologici guide turistiche missioni archeologiche |
|
|