Con le conferenze e le proiezioni tenute presso la Biblioteca della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, in collaborazione con l’Associazione “Meilichios”, si è avviata una serie di incontri sul tema “L’archeologia tra cinema e documento”, che intendono riflettere sulla finzione cinematografica rivolta alla storia antica e sul documentario archeologico-territoriale-turistico in grado di presentare al grande pubblico aspetti del nostro ricco patrimonio storico, con approcci in linea con i più recenti progressi della ricerca scientifica.
La prima giornata è stata dedicata ad una riflessione sulla presenza della storia di Cartagine punica in alcuni film, da Cabiria a Scipione l’Africano, da Cartagine in fiamme ad Annibale.
La seconda, del 3 dicembre 2010, avrà per tema la gestione diretta di documentarî da parte dell’archeologo e dello storico, che si volge al grande pubblico destinatario della fruizione turistico-culturale: il caso preso ad esempio riguarderà l’isola di Mozia, nello Stagnone di Marsala, con le sue emergenze archeologiche e le testimonianze di antichi culti del primo Cristianesimo.
Il programma è suddiviso in due parti: la prima, preceduta dall’introduzione del prof. Enrico Acquaro e della dott.ssa Paola De Vita, comprende la proiezione di due documentari, rispettivamente su «Mozia: storia e immagini» e «Una giornata di scavo a Mozia»; la seconda, con una relazione introduttiva della prof.ssa Anna Maria Orselli, avrà per tema «Archeologia e Santi: San Pantaleo a Mozia».
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